Trama
Gildo Peragallo è un estroso personaggio: ingegnere senza laurea, inventore di astrusi marchingegni, si trova a soggiornare in una modesta pensione di Genova dove per caso incontra Ines, una giovane orfana, a cui si affeziona.
Gildo non sa resistere al fascino delle sue “spiritose invenzioni”, e l’arrivo del fidato amico Tagliavacche gli dà modo di dare il via a un vorticoso turbine di fantasie e situazioni che coinvolge tutti quelli che gli stanno intorno: la “figlia” Ines, il “nipote” Silvio, la “defunta” moglie Teresa, il fratello sudamericano, la “fidanzata” Climene, il piccolo Paolino e così via…
A tutto ciò si aggiunge un contrastato amore tra cugini, una improvvisa resurrezione e infine un ambasciatore sempre lontano da casa!
La nascita di questa commedia
Il lavoro da noi presentato è la trasposizione in italiano dell’omonimo testo scritto in genovese da Emerico Valentinetti (1886-1960), un dirigente di banca con l’hobby del teatro, per e con Gilberto Govi, che già aveva portato sulle scene altri lavori di questo autore, il più famoso “Pignasecca e Pignaverde” (1927) e “Nna stissa d’eujo” (Un goccio d’olio, 1928).
“Gildo Peragallo” (1949) è una commedia moderna e solida di grande comicità e fantasia.